Con Sentenza del 16/06/2011 n.24165, la Corte di Cassazione ha stabilito che è legittimo il sequestro preventivo finalizzato alla confisca per l’equivalente dell’intero capitale sociale e di tutti gli immobili, qualora l’indebita compensazione dei crediti IVA sia pari all’ammontare dei possedimenti dell’impresa. Nel caso in oggetto, la società ha subìto tale importante sequestro per aver effettuato un’indebita compensazione di crediti IVA, omettendo versamenti per un milione di euro. Nell’ambito della stessa inchiesta, è inoltre stata emessa la medesima misura cautelare per il consulente fiscale, confermata con Sentenza della Corte di Cassazione del 16/06/2011 n.24166, per aver ideato e realizzato l’illecita compensazione.