Sono in corso verifiche agli intermediari telematici per il controllo del rispetto dei dati della privacy. La selezione degli intermediari da sottoporre a controllo avviene tramite un’apposita procedura dell’Agenzia delle Entrate che identifica le anomalie e/o irregolarità negli invii; segue poi l’effettuazione di un’ulteriore selezione con criteri molto precisi. Fattori determinanti sono: tardività nella trasmissione delle dichiarazioni, l’assenza di abbinamento tra due intermediari per le dichiarazioni disgiunte, omissioni e forzature degli invii telematici. La procedura di controllo scatta in base alla quantità delle anomalie commesse; le tardività vengono esaminate solo se sono superiori a 5, l’assenza di codice fiscale dell’altro intermediario rileva solo se supera i 10 modelli, le dichiarazioni omesse solo se sono superiori a 3. I soggetti interessati dalla verifica verranno preliminarmente contattati dall’Agenzia che esporrà le problematiche emerse negli invii, concordando un appuntamento. Il controllo è fatto in contradditorio con la parte.