ANTIRICICLAGGIO: OBBLIGO DI SEGNALAZIONE PER PROFESSIONISTI E INTERMEDIARI

24 Aprile 2012 di admin

Con la comunicazione del 23/04/2012 l’UIF ha definito gli “schemi rappresentativi di comportamenti anomali ai sensi dell’Art. n.06 co.07 lett. b del d.lgs n.231/2007: operatività connessa con le frodi fiscali internazionali e con le frodi nelle fatturazioni”.
Il documento fornisce ai professionisti e agli intermediari finanziari – cioè i destinatari degli obblighi antiriciclaggio – i nuovi schemi operativi finalizzati a rendere più facile la valutazione di ulteriori operatività riconducibili a possibili fenomeni di frode fiscale. Emanati ai sensi dell’Art. n.41 del d.lgs. n.231/2007 e predisposti con la collaborazione della Guardia di Finanza, questi nuovi indicatori di anomalia servono ad individuare operazioni sospette riconducibili a fenomeni di evasione.
Negli obblighi antiriciclaggio i professionisti fanno riferimento ai segnalatori relativi alla costituzione e amministrazione di imprese, società, trust ed enti analoghi e ai segnalatori riguardanti operazioni finanziarie e contabili (decreto del 16/04/2010 del Ministero della Giustizia).
I settori che più di altri risultano esposti a fenomeni di evasione fiscale e riciclaggio: tra questi, il settore edilizio, del movimento terra, dei materiali ferrosi, dell’autotrasporto, delle attività di consulenza, di manutenzione e pulizia e pubblicitarie.
CLASSIFICAZIONE INDICATORI DI ANOMALIA PER PROFESSIONISTI E INTERMEDIARI