IMU PER LA PRIMA CASA IN DUE O TRE RATE

16 Aprile 2012 di admin

Il versamento dell’IMU in due o tre rate è a scelta dei contribuenti. La possibilità è estesa all’abitazione principale e alle case non locate degli anziani che hanno dimora abituale in istituti di ricovero e cura, ed entrambe le case di coniugi che abbiano dimora abituale e residenza anagrafica in due Comuni diversi. Se il proprietario di abitazione principale sceglie di pagare in due rate, l’appuntamento alla cassa rimane fissato al 18/06/2012 e al 16/12/2012, se sceglie di pagare in tre rate si aggiunge il 16/09/2012. Gli acconti di giugno e settembre vengono calcolati sull’imposta ad aliquota standard (33% a ogni rata per chi sceglie il doppio appuntamento, 50% per chi versa tutto l’acconto a giugno), a dicembre verrà calcolato il conguaglio con le aliquote definitive. È possibile effettuare i versamenti anche con bollettino postale, oltre che con F24, ma solo per il saldo.
Il Comune può differenziare le aliquote per singole categorie catastali, purché non si allontani dai principi di ragionevolezza e non discriminazione e non scenda sotto i limiti minimi fissati dalla normativa statale, che fissa vincoli invalicabili. I coniugi che hanno dimora e residenza in due Comuni diversi potranno considerare entrambi gli immobili come abitazione principale; le case dei residenti all’estero o degli anziani lungodegenti saranno assimilate dai Comuni all’abitazione principale e non pagheranno la quota erariale. Per gli immobili delle Onlus i Comuni potranno decidere di cancellare solo la quota comunale, mantenendo invariata la somma dovuta allo Stato; stesso dictat per i negozi artigiani situati in zone chiuse al traffico per lunghi cantieri e per le aziende di servizi alla persona.
Inoltre, l’IMU, sostituisce l’imposta di scopo, pertanto se un Comune decide di istituire l’imposta di scopo, dovrà farlo anche sulla scorta della nuova base imponibile.