E’ pronta la riforma delle professioni. I punti cardine sono: gli ordinamenti professionali devono assicurare che l’esercizio dell’attività risponda senza eccezioni ai principi di libera concorrenza; presenza diffusa dei professionisti su tutto il territorio nazionale; differenziazione e pluralità di offerta in maniera tale da allargare l’informazione ai clienti sui servizi offerti. Resta fermo l’esame di stato per l’accesso alle professioni regolamentate.
Gli interventi nel dettaglio riguardano invece: non possono essere istituiti numeri chiusi, salvo che per particolari esigenze; formazione continua permanente; tirocinio di 18 mesi; obbligo di assicurazione professionale a tutela del cliente; libertà di pubblicità informativa sulla specializzazione, struttura dello studio e compensi richiesti.