Con Sentenza del 06/06/2012 n.9107, la Corte di Cassazione trattando di una cosiddetta frode carosello ha ritenuto legittimo l’accertamento basato sulle presunzioni che vi sia stato un acquisto del bene sottocosto e che il fornitore non abbia pagato l’IVA.
In questi casi, il meccanismo e lo scopo delle operazioni messe in atto fondano una presunzione di conoscenza della frode e una consapevole partecipazione all’accordo simulatorio del beneficiario finale, costringendo il contribuente a provare la propria buona fede nel rapporto con la “cartiera”.