Dal 31/10/2012 i c/c dei contribuenti italiani saranno sotto la lente del fisco. Come previsto dal decreto salva Italia, banche, Poste italiane, intermediari finanziari, assicurazioni, società digestione del risparmio e ogni altro operatore finanziario avrà l’obbligo di comunicare all’Anagrafe tributaria tutte le informazioni relative ai conti e ai rapporti finanziari, compresi movimenti e importi delle operazioni. Eventuali incongruenze tra il reddito dichiarato e importi finanziari in entrata e in uscita nel conto corrente faranno innescare l’attività di controllo ed eventualmente di accertamento. Anche i conti correnti dei familiari o del coniuge, se sono nella disponibilità di fatto del contribuente, ancorchè non intestatario effettivo del rapporto, sono passibili di controllo da parte dei verificatori, con l’onere, per questi ultimi, di dimostrare l’interposizione fittizia dell’intestatario del conto.