Il nuovo redditometro non sarà la base degli accertamenti, ma solo un selezionatore delle posizioni che l’amministrazione poi riterrà più o meno a rischio. Un secondo software, poi, penserà all’accertamento. La selezione avviene attraverso 100 voci di spesa organizzate in sette categorie. Tra le voci si segnalano l’acquisto di elettrodomestici, gli abbonamenti alla pay-tv, il gioco online e i preziosi. Le spese verranno “pesate” in base alla tipologia familiare. Il redditometro, insieme allo spesometro, mapperà nel dettaglio anche i patrimoni, sia immobiliari sia mobiliari (obbligazioni, conferimenti, derivati, titoli di stato, ecc.). Selezionate le posizioni a rischio di media pericolosità, l’Ufficio avvierà il contraddittorio con i contribuenti; in prima battuta con un semplice invito a presentarsi in loco per dare spiegazioni. Con i soggetti a rischio molto alto, caratterizzati cioè da uno scostamento elevato tra spese attribuibili e redditi dichiarati, l’Agenzia delle Entrate attiverà dei controlli ordinari approfonditi, con i mezzi di accertamento ordinari.