Il Decreto Crescita 2.0 all’Art. n.28 prevede per le start-up nuove disposizioni contrattuali per il lavoro subordinato. Le imprese potranno instaurare rapporti di lavoro subordinato flessibili, soprattutto nella fase di avvio dell’attività di impresa. In particolare sarà possibile stipulare contratti di lavoro a tempo determinato con una durata variabile tra un minimo di 6 mesi e un massimo di 36 mesi, con possibilità di rinnovi senza soluzione di continuità, prorogabili ulteriormente una sola volta fino al termine di applicazione della normativa specifica per le start-up (48 mesi). Decorsi i termini detti, il contratto diventa a tempo indeterminato senza che la continuazione possa avvenire in fattispecie di lavoro subordinato diverse o in modo fintamente autonomo.
Inoltre il decreto crescita introduce un nuovo regime fiscale e contributivo di favore per i piani di incentivazione basati sull’assegnazione di azioni, quote o titoli similari ad amministratori, dipendenti, collaboratori e fornitori delle imprese start-up innovative e degli incubatori certificati. In particolare prevede una esclusione dalla base imponibile, sia ai fini fiscali sia ai fini contributivi, del reddito derivante dall’attribuzione di questi strumenti finanziari. Si mira ad incentivare la partecipazione diretta al rischio di impresa anche attraverso l’assegnazione di stock options al personale dipendente o ai collaboratori di un’impresa start-up.
Inoltre si stringe sulle detrazioni e gli oneri deducibili. Per i redditi oltre 15.000 euro è prevista una franchigia di 250 euro su deduzioni e detrazioni Irpef e un tetto di 3.000 euro per le sole detrazioni. Tra le altre novità l’aumento dell’IVA di un punto percentuale a partire dal 01/07/2013: l’aliquota 10% salirà al 11%, quella del 21% salirà al 22%. Inoltre, una nuova stretta fiscale su auto aziendali, banche e assicurazioni, tagli alla sanità pubblica, una rimodulazione dell’orario degli insegnanti, che passerà da 18 a 24 ore alla settimana. Il tutto, per compensare la riduzione dell’1% dell’IRPEF (da 23 a 22 punti e da 27 a 26 punti) sui primi due scaglioni di reddito (da 0 a 15.000 euro e da 15.000 euro a 28.000 euro).
SCONTI FISCALI RETROATTIVI
La franchigia di 250 euro prevista dalla legge di stabilità per deduzioni e detrazioni sui redditi oltre 15.000 euro si applicherà a quasi tutte le agevolazioni e avrà efficacia retroattiva: scatterà, infatti, già dalle prossime dichiarazioni dei redditi per l’anno d’imposta 2012. Sarà retroattivo anche il tetto di 3.000 euro per le sole detrazioni. La stretta agli sconti fiscali toccherà, tra gli altri, anche agricoltura e coop sociali.