Italia e Svizzera si stanno accordando su una sanatoria fiscale per i patrimoni non dichiarati. L’intesa prevede un condono tombale delle somme depositate nei conti correnti svizzeri, con il versamento di una tassa ben più consistente dello scudo fiscale concesso dal precedente Governo, che potrebbe attestarsi tra il 30% e il 35%. A fronte di tale prelievo i contribuenti potranno mettersi al riparo da possibili sanzioni, penali o amministrative, per reati fiscali.