Con sentenza n.1261/2013, la Corte di Cassazione sancisce che le operazioni sospette sul conto corrente non solo legittimano l’accertamento fiscale, ma anche il sequestro preventivo finalizzato alla confisca nell’ambito dell’inchiesta per evasione fiscale.
In particolare, se il soggetto sottoposto a verifica non offre la prova contraria rispetto alla contestazione, si forma la prova della infrazione della normativa tributaria.