Resta confermato che nel nuovo redditometro il peso degli investimenti effettuati nell’anno, decurtato dai disinvestimenti eseguiti nel medesimo periodo d’imposta e di quelli netti dei quattro anni precedenti, servirà all’Amministrazione per la determinazione del reddito sintetico. E’ smentita l’eventuale variazione con la reintroduzione della ripartizione in cinque anni come previsto nel vecchio redditometro.