In materia di contributi previdenziali non versati, la Corte di Cassazione ha chiarito che indipendentemente dalla somma oggetto del mancato versamento, il datore di lavoro risulterà sempre responsabile. Anche in presenza di un mancato versamento di esigua entità il proscioglimento non sarà ammesso.
Nello specifico la Suprema Corte, con la Sentenza n.5853 del 2013, ha precisato che la sentenza di non luogo a procedere può essere pronunciata dal giudice per le indagini preliminari, solo in caso di prove che dimostrino l’innocenza o di assenza di prove che dimostrino la colpevolezza. Fermo restando che il caso in esame non costituisce nessuna delle due ipotesi summenzionate, la condanna penale andrà confermata.