In risposta ad un interpello (protocollo n.911-4942/2013) posto dall’Ordine dei Dottori commercialisti di Pistoia in merito al trattamento fiscale previsto per i professionisti delle spese sostenute per le autovetture, nel caso di utilizzo di due autovetture per l’espletamento dell’attività, la Direzione delle Entrate della Toscana ha specificato che non esiste limite al numero di auto per le quali il professionista possa detrarre l’IVA, è necessario solo rispettare il requisito di inerenza, cioè dimostrare l’effettivo impiego del bene nell’ambito dell’attività esercitata. Diversa è la presunzione delle imposte dirette, dove è espressamente previsto un limite numerico alla rilevanza fiscale dei veicoli.