Per l’avvio di un’attività di Bed and Breakfast ci sono regole differenziate per ogni Regione. Generalmente le Regioni consentono di esercitare l’attività di B&B solo come attività saltuaria, quindi non imprenditoriale (e senza partita IVA), all’interno dell’abitazione di residenza e con un numero limitato di stanze e posti letto. Questi limiti variano però da Regione a Regione e può essere consentito l’utilizzo di abitazioni diverse dalla propria residenza, prevedendo, anche, classificazioni in base ai servizi/strutture offerti. In tutte le Regioni, l’attività può essere avviata immediatamente presentando una SCIA allo sportello unico del Comune in cui viene aperta l’attività. Gli immobili utilizzati devono essere in regola con i requisiti urbanistico-edilizi, igienico-sanitari e di sicurezza prescritti per le abitazioni; sono previsti requisiti minimi delle stanze, con una superficie minima in rapporto ai posti letto. Anche le sanzioni per l’inosservanza delle norme variano da Regione a Regione. Sono previste sanzioni per l’esercizio abusivo dell’attività, per il superamento della capacità ricettiva consentita, per l’applicazione di prezzi diversi da quelli comunicati e per l’omessa esposizione delle informazioni obbligatorie.