Dalla riforma Fornero arriva un altro bel regalino per le aziende. Entra infatti in vigore il ticket sui licenziamenti.
In base alle indicazioni fornite dall’Inps, il versamento va fatto entro il giorno 16 del secondo mese successivo a quello durante il quale c’è stato il licenziamento.
Ad esempio, per i rapporti chiusi tra gennaio e marzo, il termine è fissato al prossimo 16 giugno.
Attenzione però: la misura del ticket va rapportata a mese, considerando intero quel mese in cui c’è stata prestazione lavorativa di almeno 15 giorni.
QUANDO SI PAGA
Il ticket è dovuto per le interruzioni dei rapporti di apprendistato diverse dalle dimissioni o dal recesso del lavoratore, compresa la conclusione al termine del periodo di formazione.
QUANDO NON SI PAGA
L’obbligo contributivo è escluso per le cessazioni dei rapporti che siano avvenute a seguito di: dimissioni, ad eccezione di quelle per giusta causa o durante il periodo tutelato di maternità (ossia il periodo che va da 300 giorni prima della data presunta del parto fino al compimento del primo anno di vita del figlio); risoluzioni consensuali, ad eccezione di quelle che siano attivate dalla procedura di conciliazione presso la direzione territoriale del lavoro (in base al cosiddetto nuovo rito Fornero per i licenziamenti economici); decesso del lavoratore.
QUANTO SI PAGA
Il ticket, spiega l’Inps, vale 483,80 euro annui ed è dovuto per un massimo di 36 mesi (tre anni) di anzianità aziendale.
L’importo massimo è pari a 1.451,00 euro (483,80 per 3).
Il ticket va versato in unica soluzione e, in caso di rapporto inferiore a un anno, la misura va rideterminata in base al numero effettivo di mesi di durata della prestazione lavorativa (il mese si considera intero quando si è lavorato per 15 o più giorni).
Pertanto, essendo la misura annua pari a 483,80 euro, ne deriva un importo mensile pari a 40,32 euro.
IL MODULO
Per il pagamento si utilizza il sistema di inoltro delle denunce mensili relative ai lavoratori dipendenti denominato UNIEMENS.
Il ticket va indicato in «CausaleADebito», di «AltreADebito», di «DatiRetributivi» con il nuovo codice causale «M400».
Per i licenziamenti già intervenuti nei periodo di paga da gennaio a marzo 2013, il versamento andrà effettuato, senza oneri accessori, entro il 16 giugno e indicando il ticket in «CausaleADebito» di «AltrePartiteADebito» di «DenunciaAziendale», la nuova causale «M401».