L’ASPI aumenta i costi contributivi aggiungendo al vecchio contributo dell’1,61% quello dell’1,40% per i contratti a termine. Le aziende di minori dimensioni dovranno fare i conti con l’onere una tantum in caso di licenziamento di un dipendente. Il nuovo scenario degli oneri datoriali si delineerà con l’ASPI a regine dal 1° gennaio 2017. Le aziende di minori dimensioni subiranno un aggravio dei costi che, saranno, invece, meno pesanti per le aziende medio-grandi, grazie anche alla scomparsa della mobilità.