Nel caso di decesso del proprietario di immobili nel 2013, gli eredi acquisiscono la soggettività passiva ai fini dell’IMU dal giorno del decesso del contribuente, a prescindere dallo svolgimento di qualsiasi pratica successoria. Capita che al decesso del congiunto i chiamati non accettino l’eredità. In questi casi il Comune può domandare la fissazione di un termine per l’accettazione e la nomina di un curatore dell’eredità giacente in attesa di un titolare. Non essendo il curatore dell’eredità giacente citato tra i soggetti passivi IMU si ritiene che quest’ultimo, tra i propri atti di amministrazione, debba assolvere anche l’obbligo IMU utilizzando le somme liquide presenti nell’eredità o procurandosele con le occorrenti alienazioni di cespiti ereditari.