La Corte di Cassazione tratta ancora il tema IRAP. Nella sentenza n. 11157 del 10 maggio 2013, ha stabilito che l’imprenditore, che esercita la propria attività sotto forma di impresa familiare, è soggetto passivo IRAP. Nell’impresa familiare si esercita una collaborazione che crea valore aggiunto ulteriore rispetto a quello che il titolare dell’impresa conseguirebbe con il solo apporto lavorativo personale. Pertanto, coloro che si avvalgono in modo non occasionale del lavoro altrui, anche se esercitano l’attività sotto forma di impresa familiare devono presentare la dichiarazione IRAP ed effettuare il relativo versamento dell’imposta.