Entro fine giugno si devono presentare gli interpelli delle società di comodo. Riguardo le società immobiliari con fabbricati invenduti che non possono capitalizzare integralmente i costi sostenuti è importante individuare le motivazioni su cui basare l’interpello ed illustrarle in modo chiaro, corredando l’istanza di ogni possibile documento di supporto. Se si prova che l’assenza di ricavi dipende dalla crisi e il MOL negativo dalle regole contabili si riesce a “sviare” la norma delle società di comodo.