Grazie all’integrazione della Croazia nell’Unione Europea, avvenuta il 1° luglio 2013, le imprese che trattano affari con gli operatori del paese non devono più fare riferimento alle regole doganali che informano le transazioni con Paesi terzi, ma devono riferirsi direttamente alle regole che disciplinano gli scambi intracomunitari. Attenzione alle operazioni che hanno avuto inizio antecedentemente al 1° luglio e che si concludono dopo tale data. La regola principale da seguire sia ai fini doganali, sia ai fini IVA sia ai fini accise, è che l’operazione, iniziata sotto l’egida della vecchia normativa, continua ad essere disciplinata da tale normativa fino a che il regime applicativo non si conclude.