Con la circolare n. 24 vengono impartite, dall’Agenzia delle Entrate, le istruzioni operative del nuovo redditometro. Sono confermate le indiscrezioni di questi mesi: le medie Istat non verranno utilizzate nella fase di selezione del contribuente da controllare e l’accertamento si basa su un doppio confronto tra contribuente e Agenzia delle Entrate. Saranno selezionate le posizioni di quei contribuenti che evidenziano un significativo scostamento tra reddito dichiarato e spese sostenute. Le spese si distinguono in “spese certe” (presenti nell’Anagrafe tributaria o indicate dal contribuente stesso in dichiarazione dei redditi) e “spese per elementi certi” (le spese per mantenere i beni presenti in Anagrafe, quali l’abitazione o i mezzi di trasporto). Non saranno prese in considerazione le spese per beni di uso corrente comprese nella spesa media risultante dall’indagine annuale Istat sui consumi delle famiglie.