Il decreto Imu, in deroga alle regole dello statuto del contribuente, ha ridotto significativamente, da 1.291,14 a 630,00 euro, il tetto massimo dei premi assicurativi vita (rischio morte) e infortuni (rischi morte e invalidità permanente) che danno diritto alla detrazione d’imposta per oneri del 19%. L’intervento legislativo ha un immediato effetto nell’ambito del rapporto di lavoro subordinato e/o coordinato. I datori di lavoro/committenti, sostituti d’imposta, che gestiscono polizze infortuni extraprofessionali (copertura del rischio morte e invalidità permanente) e polizze vita (rischio morte) dovranno utilizzare il nuovo massimale, per il calcolo della detrazione d’imposta, già con i prossimi conguagli fiscali di fine rapporto. Per i restanti dipendenti, eventualmente coinvolti, la detrazione ridotta verrà assegnata, come di consueto, in sede di conguaglio di fine anno.