La sentenza n. 20492 del 6 settembre 2013 della Corte di Cassazione sancisce il principio secondo cui la “contabilità in nero” costituita da appunti per il suo valore probatorio, legittima di per sé, a prescindere dalla sussistenza di qualsivoglia altro elemento, il ricorso all’accertamento induttivo di cui agli articoli 39, Dpr 600/1973, e 54, Dpr 633/1972, spostando sul contribuente l’onere di fornire la prova contraria, al fine di contestare l’atto impositivo.