Le Camere di commercio, con il coordinamento del Ministero dello Sviluppo Economico, hanno recepito le modifiche alla definizione di start up contenute nel Dl n. 76 del 28 giugno 2013 (ora legge 9 agosto 2013 n. 99) che semplificano e ampliano i requisiti per l’accesso alle agevolazioni. Tra i nuovi requisiti richiesti per potersi qualificare come start up innovativa rientra l’abbassamento dal 20% al 25% dell’importo delle spese di ricerca e sviluppo rispetto al maggior valore tra costo e valore totale della produzione.