Passano le misure fiscali previste dal decreto IMU. Scende dal 19 al 15%, già a partire da quest’anno, l’aliquota della cedolare secca sui contratti di locazione concordati. Si tratta dei “contratti 3 + 2”, che prevedono durata minima di tre anni, più altri due di rinnovo automatico, e canone stabilito in base agli accordi definiti a livello locale tra le organizzazioni dei proprietari e quelle degli inquilini. Il tetto massimo su cui calcolare la detrazione IRPEF dei premi assicurativi pagati per il rischio morte e quello di invalidità permanente è pari a 630 euro già per l’anno d’imposta 2013, scende a 530 euro nel 2014. I premi aventi a oggetto il rischio di non autosufficienza nel compimento degli atti della vita quotidiana, dopo la temporanea riduzione a 630 euro per l’anno in corso, dal 2014 torneranno all’ordinario limite di 1.291,14 euro. A decorrere dall’anno prossimo, poi, perde lo status di onere deducibile il contributo al Servizio sanitario nazionale che si versa sui premi assicurativi per la responsabilità civile per i danni causati dalla circolazione dei veicoli a motore e dei natanti. Riguardo la Tares sono numerosi i “ritocchi” alla disciplina del nuovo tributo comunale. Le Amministrazioni locali avranno tempo fino al 30 novembre per adottare il relativo regolamento, che dovrà tener conto anche del principio sancito a livello comunitario, secondo il quale “chi inquina paga”.