I voucher estendono il loro raggio di azione. La legge 99/2013 (decreto lavoro) ha reso applicabili i “buoni” anche in alternativa a formule contrattuali più tradizionali come il contratto a termine, nelle imprese e studi professionali per gestire rapporti di piccola entità. Pertanto, il rapporto gestito con i voucher non ha più natura “meramente occasionale” resta solo legato al valore economico della prestazione, pari a 2.000 euro annui per ciascun lavoratore, oppure 5.000 euro annui per i rapporti privati.