Sparisce la soglia minima di 10mila per il quadro RW. Nel quadro si dovranno indicare, tra l’altro: le consistenze degli investimenti e delle attività estere valorizzate all’inizio di ciascun anno e al termine dello stesso; il periodo di possesso delle attività; per i conti correnti e i libretti di risparmio detenuti in paesi diversi da quelli di cui alla lista dell’articolo 168-bis, comma 1 del TU, l’ammontare massimo che l’attività ha raggiunto nel corso del periodo di imposta. Per quanto riguarda i criteri di valorizzazione si deve fare riferimento ai criteri utilizzati per la determinazione della base imponibile dell’Ivie e dell’Ivafe, anche se non dovuta.