La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 22692/2013, sancisce la “tenuta” del credito d’imposta in caso di erronea imputazione del codice tributo. In particolare, qualora il contribuente indichi nel modello F24 un codice tributo in compensazione di credito diverso da quello indicabile, non perde il credito che intende compensare. Stessa cosa se indica per un versamento di un certo tributo un altro tributo (erroneo), il versamento deve ritenersi effettuato senza obbligo di eseguire un nuovo pagamento.