Dallo scorso 14 giugno 2014 le imprese che operano con contratti a distanza, devono tenere conto delle novità entrate in vigore per effetto del Dl n. 21 del 21 febbraio 2014, che recepisce le previsioni contenute nella Direttiva Europea 2011/83, emanata il 25 ottobre 2011. Il contratto a distanza è: “qualsiasi contratto concluso tra il professionista e il consumatore nel quadro di un regime organizzato di vendita o di prestazione di servizi a distanza senza la presenza fisica e simultanea del professionista e del consumatore, mediante l’uso esclusivo di uno o più mezzi di comunicazione a distanza fino alla conclusione del contratto, compresa la conclusione del contratto stesso”. L’attuazione della normativa in argomento mira a porre al centro del mercato unico il consumatore e garantire l’effettività dei diritti individuali e collettivi.