Il Dl n. 91 del 24 giugno 2014, convertito nella Legge n. 116 del 11 agosto 2014, ha previsto alcune disposizioni per il rilancio del settore agricolo. L’art. 5 introduce la possibilità per i datori di lavoro che operano nel settore agricolo di beneficiare di un incentivo, riconosciuto dall’INPS, per le assunzioni di giovani di età compresa tra i 18 ed i 35 anni, soggetti privi di impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi, soggetti privi di diploma di istruzione secondaria di secondo livello. L’assunzione può essere effettuata con: contratto a tempo indeterminato o contratto a tempo determinato in forma scritta di durata almeno triennale, con garanzia di un periodo di occupazione minima di 102 giornate annuali. L’art.6-bis prevede un finanziamento agevolato in investimenti in ricerca ed innovazione tecnologica per le imprese agricole, forestali e agroalimentari, che partecipino ad un contratto di rete. A partire dall’anno in corso i coltivatori diretti di età inferiore ai 35 anni possono beneficiare di una detrazione del 19%, in sede di dichiarazione dei redditi, delle spese sostenute per l’affitto dei terreni agricoli, se non di proprietà dei genitori e con contratto redatto in forma scritta, con un tetto massimo di spesa detraibile, pari a 80 euro per ciascun ettaro affittato e fino ad un massimo di 1.200 euro annui.