Entro il 30 settembre 2014 si esercitare l’opzione di affrancamento delle plusvalenze comunicandone l’intenzione alla banca o all’intermediario finanziario. L’esercizio dell’opzione consente di applicare un’imposta sostitutiva del 20% (pari quindi alla precedente aliquota sulle rendite finanziarie) per pagare al Fisco le imposte sulle plusvalenze maturate e non realizzate al 30 giugno scorso. Un ultimo appello per evitare la nuova aliquota al 26% introdotta dal decreto Irpef (Dl 66/2014) e in vigore dal 1° luglio.