L’Agenzia delle Entrate punta sempre più verso gli strumenti telematici che consentono di favorire un costante dialogo con i contribuenti e, al contempo, di razionalizzare e contenere i relativi costi. In questa direzione si è posto il “cassetto fiscale”, che permette a ciascun contribuente di conoscere tutta una serie di informazioni che riguardano la propria posizione fiscale. Come negli anni scorsi, anche nel 2014 l’Agenzia ha proseguito l’attività di predisposizione di comunicazioni relative a particolari anomalie che potrebbero essere dovute alla omessa o non corretta indicazione di dati per l’applicazione degli studi di settore ovvero al comportamento di soggetti che, seppur tenuti, non hanno presentato il relativo modello. Fino all’anno scorso, per tali campagne informative, venivano utilizzate due modalità di comunicazione ai contribuenti interessati: l’invio di una raccomandata direttamente presso il domicilio del contribuente; l’invio telematico (Entratel) delle comunicazioni veicolate tramite gli intermediari che avevano provveduto a trasmettere le loro dichiarazioni. Per le comunicazioni trasmesse nel 2014 è stato completamente abbandonato il ricorso alla posta cartacea, privilegiando le funzionalità del “cassetto fiscale”.