Una delle principali scadenze fiscali dell’anno è il versamento della seconda o unica rata dell’anticipo imposte derivanti da Unico 2014. Per quantificare l’acconto da versare, il contribuente può scegliere il sistema di calcolo a lui più conveniente. Uno si basa sul risultato della dichiarazione dell’anno precedente (storico), l’altro sull’imposta che si presume dovuta per l’anno in corso (previsionale). Pertanto, se si ipotizza di dovere un’imposta, al netto di detrazioni, crediti e ritenute, inferiore a quella dell’annualità precedente è possibile determinare e versare l’acconto per il 2014 sulla base dei dati presuntivi. Tenendo presente però che, se la previsione sul reddito dovesse risultare sbagliata per difetto (con conseguente versamento carente dell’acconto), sulla differenza saranno dovuti gli interessi e la sanzione del 30%.