Dal 1° gennaio 2015, come ampiamento detto, a norma del Dl n. 175/2014, saranno gli esportatori abituali, invece dei loro fornitori, a trasmettere le lettere d’intento al Fisco. Per la trasmissione telematica, l’Agenzia metterà a disposizione, sul proprio sito, un software ad hoc, denominato “Dichiarazione d’intento”. Dal nuovo anno, l’esportatore che intende effettuare acquisti o importazioni usufruendo del regime di non imponibilità Iva deve, preventivamente, segnalare all’Agenzia delle Entrate i dati contenuti nella dichiarazione d’intento, che poi consegna al proprio fornitore di beni (o prestatore di servizi), assieme alla ricevuta di presentazione rilasciata dall’Amministrazione finanziaria. Il fornitore, a sua volta, potrà effettuare l’operazione senza applicare l’Iva soltanto dopo aver riscontrato telematicamente l’avvenuta comunicazione alle Entrate, pena l’applicazione di una sanzione pecuniaria dal 100 al 200% dell’imposta. Successivamente, nella dichiarazione annuale Iva, dovrà riepilogare i dati delle operazioni effettuate nei confronti dei singoli esportatori abituali.