Secondo la Corte di Cassazione – sentenza 4906 depositata il 2 febbraio 2015 – l’evasione dell’Irap non è penalmente rilevante con la conseguenza che per il superamento della soglia di punibilità del reato di dichiarazione infedele occorre escludere la rettifica relativa al tributo regionale. La pronuncia è interessante perché di spesso gli Uffici, in presenza di reati tributari, intendono beneficiare del raddoppio dei termini di decadenza per l’accertamento non solo per le imposte sui redditi e l’Iva ma anche per l’Irap. In queste ipotesi di norma l’Agenzia motiva il raddoppio perché ritiene estensibile anche all’Irap le regole sull’accertamento delle imposte sui redditi. Stante così i fatti, si dovrebbe escludere per l’imposta regionale il raddoppio dei termini.