La sentenza n. 1972 del 4 febbraio 2015 della Corte di Cassazione si pronuncia sulla dichiarazione di successione in caso di morte del socio. Il parametro di riferimento per la corretta determinazione del valore della partecipazione quale base imponibile su cui calcolare l’imposta di successione è dato dal valore del patrimonio netto risultante dall’ultimo bilancio approvato o dall’ultimo inventario regolarmente redatto e vidimato. Nel caso esposto, l’Amministrazione può attualizzare le poste attive e passive ritenute infedelmente rappresentative del patrimonio netto, a causa di possibili mutamenti intervenuti tra la data di approvazione del bilancio e la morte del socio. Detto criterio non può essere derogato per effetto della mancata rettifica della dichiarazione di successione sostitutiva presentata dagli eredi dopo la notifica dell’avviso di liquidazione.