E’ pronto il vademecum dell’Agenzia delle Entrate sul bollo virtuale. E’ la circolare n. 16/E del 14 aprile 2015 a fornire le istruzioni; si elencano i diversi interventi volti a ridurre l’accesso dei contribuenti presso gli uffici; l’attivazione di procedure automatizzate per la trasmissione della dichiarazione da parte dei contribuenti e per la liquidazione dell’imposta da parte degli uffici; l’estensione della modalità di versamento tramite F24, attuata con provvedimento 3 febbraio 2015 e l’istituzione dei relativi codici tributo (risoluzione n. 12/2015). Il contribuente interessato deve presentare all’ufficio competente apposita domanda, corredata da una dichiarazione nella quale indica il numero presunto degli atti e documenti che potranno essere emessi e ricevuti durante l’anno. L’ufficio concede l’autorizzazione a tempo indeterminato e, sulla base dei dati esposti nella richiesta, procede alla liquidazione iniziale dell’imposta. Negli anni successivi, entro il 31 gennaio, il contribuente presenta all’ufficio una dichiarazione con il numero degli atti e documenti emessi nell’anno precedente, distinti per voce di tariffa, gli altri elementi utili liquidare l’imposta e gli assegni bancari estinti nel periodo. L’ufficio procede alla liquidazione definitiva dell’imposta dovuta per l’anno precedente, che viene assunta come base per la liquidazione provvisoria per l’anno in corso.