Il Ministero del Lavoro, con l’interpello n. 13/2015, ha chiarito che il nuovo ammortizzatore sociale unico NASpI è concesso anche al lavoratore licenziato per motivi disciplinari o risoluzione consensuale. E ciò perchè la tipologia di licenziamento non va intesa “tout court” come disoccupazione volontaria, visto che la misura sanzionatoria adottata mediante il licenziamento non risulta automatica. E’, quindi, possibile considerare le ipotesi di licenziamento disciplinare come disoccupazione involontaria, elemento imprescindibile per l’applicazione della NASpI.