Sono oltre 85.000 le operazioni sospette segnalate alla polizia valutaria nel 2014. Di queste, oltre 28 mila sono divenute oggetto di approfondimento investigativo. È quanto emerso dai risultati pubblicati dalla Guardia di finanza relativi alla lotta al riciclaggio nel 2014 ad opera del Nucleo speciale polizia valutaria. La maggior parte delle operazioni sospette è scaturito da anomalie riscontrate dagli operatori sul mercato nell’utilizzo del contante (nel 19,36% dei casi), nell’operatività posta in essere da soggetti indagati (8,22%) , nella reiterazione di operatività già segnalata, nell’impiego anomalo delle carte prepagate e nell’utilizzo di conti personali e non d’impresa. Riguardo i soggetti segnalanti, l’82,721% sono banche, mentre il 12,95% intermediari finanziari. Raddoppia il peso delle segnalazioni da parte dei professionisti, che hanno raggiunto il 4,66% del totale.