Riguardo il reverse charge della grande distribuzione, il 22 maggio 2015 la Commissione Ue ha trasmesso al Consiglio una comunicazione a norma dell’articolo 395 della direttiva 2006/112/CE, con la quale ha espresso il rifiuto della richiesta di deroga presentata dall’Italia. Secondo la Commissione europea, la ratio sottesa alla concessione di deroghe al regime ordinario dell’Iva è basata sull’esistenza di una reale situazione di emergenza, legata a casi provati di frode da dover contrastare; inoltre tali interventi devono avere una portata limitata per garantire l’operatività del sistema generale e non possono essere utilizzati sistematicamente per mascherare la sorveglianza inadeguata delle autorità fiscali di uno Stato membro.