Esce di scena l’autoimprenditorialità e fa posto alle “Nuove imprese a tasso zero”. La misura si rivolgerà non solo ai giovani fino a 35 anni, ma anche alle donne indipendentemente dall’età, si estenderà all’intero territorio nazionale e non prevederà più l’erogazione di contributi a fondo perduto, ma solo la concessione di mutui agevolati a tasso zero, per investimenti fino a 1,5 milioni di euro. Il finanziamento dovrà essere restituito in otto anni e dovrà essere assistito dalle garanzie previste dal codice civile e da privilegio speciale.