E’ previsto il raddoppio dei termini senza sconti in presenza di reato tributario. Per estendere il periodo accertabile dal fisco è sufficiente che nell’arco di tempo considerato vi sia stata una violazione penalmente rilevante, a prescindere dal fatto che la denuncia sia stata effettivamente trasmessa in Procura o sia stata formulata l’imputazione a carico del contribuente. E il raddoppio dei termini, diversamente da quanto affermato dalla Cassazione nella sentenza n. 4906/2015, opera anche ai fini Irap. Così ha disposto la Ctr Lombardia nella sentenza n. 2573/13/15, depositata il 10 giugno 2015.