Parcelle al rialzo per la voluntary disclosure. In attesa di una proroga ancora dai contorni piuttosto incerti e con la scadenza del 30 settembre che si avvicina, chi decide oggi di avvalersi della collaborazione volontaria va incontro a preventivi più elevati da parte dei professionisti. Tempo e risorse dei professionisti sono sempre più scarsi, molti stanno appaltando i conteggi a realtà di consulenza più grandi e strutturate, che hanno sviluppato in questi mesi software in grado di automatizzare il calcolo dei redditi di capitale e diversi derivanti dagli asset finanziari detenuti all’estero. I costi variano in proporzione alla consistenza del patrimonio oggetto di regolarizzazione: si passa dai 3-5 mila euro per le pratiche fino ai 2 milioni di euro ai 10-15 mila euro per quelle di valore superiore.