La sesta sezione civile della Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 20213/15, depositata lo scorso 8 ottobre, ha affermato che i crediti di Equitalia sono prescritti in cinque anni quando originano da atti non definitivi. Il termine ordinario di 10 anni si applica solo alle cartelle che derivano da accertamenti divenuti irrevocabili, o perché non impugnati né pagati dal contribuente, o a seguito di sentenza passata in giudicato.