Il Dl n.158/2015 (art. 28) ha modificato il secondo periodo del comma 1, art.50, Dl n.346/1990, convertendo la sanzione prevista da lire in euro per la non debenza dell’imposta in caso di omessa dichiarazione di successione (da 500.000 lire in 250 euro nel minimo, a 2.000.000 di lire in 1000 euro nel massimo) e ha aggiunto, dopo il secondo periodo, la previsione di sanzione in caso di ritardo nella presentazione della stessa dichiarazione. Se la dichiarazione è presentata con un ritardo non superiore a 30 giorni, si applica la sanzione amministrativa dal 60% al 120% dell’ammontare dell’imposta liquidata o riliquidata dall’ufficio. Se non è dovuta imposta si applica la sanzione amministrativa da euro 150 a euro 500. Le nuove disposizioni entreranno in vigore dal 01 gennaio 2017.