La Corte di giustizia europea (sentenza C-211/2016) ha chiarito che il tetto di 700mila euro previsto dalla normativa nazionale per la compensazione orizzontale del credito Iva, non contrasta con la disciplina comunitaria in materia di rimborso delle eccedenze di imposta. In ogni caso la disciplina italiana deve prevedere la possibilità per il soggetto passivo di recuperare tutto il credito in un tempo ragionevole.