Il 16/03/2017 scade il termine per versare la tassa annuale sui libri sociali. Il versamento va eseguito tramite modello F24, esclusivamente per via telematica, indicando il codice tributo “7085” nella sezione “Erario”, l’importo e l’anno per il quale si paga. Ogni libro sociale deve essere numerato pagina per pagina e bollato in ogni foglio o presso il Registro imprese della Camera di commercio o presso un notaio. Per la bollatura e la numerazione dei libri sociali, a prescindere dal numero dei registri tenuti e dalle relative pagine, è dovuta la tassa di concessione governativa (deducibile ai fini Ires e Irap) nella misura forfetaria di: 309,87 euro, se il capitale o il fondo di dotazione non supera l’importo di 516.456,90 euro; 516,46 euro, se il capitale sociale o il fondo di dotazione supera l’importo di 516.456,90 euro. Sono obbligate al versamento della tassa esclusivamente le società di capitali (Spa, Srl, Sapa), incluse le società in liquidazione ordinaria e le società sottoposte a procedure concorsuali diverse dal fallimento, purché sussista ancora l’obbligo della tenuta dei libri da vidimare. I libri da vidimare sono: libro dei soci; libro delle obbligazioni; libro delle adunanze e delle deliberazioni delle assemblee dei soci; libro delle adunanze e delle deliberazioni del consiglio di amministrazione; libro delle adunanze e delle deliberazioni del collegio sindacale; libro delle adunanze e delle deliberazioni del comitato esecutivo; libro delle adunanze e delle deliberazioni degli obbligazionisti; ogni altro libro o registro per il quale l’obbligo della bollatura è previsto da norme speciali. L’omesso versamento della tassa è punito con la sanzione amministrativa dal 100 al 200% dell’importo della stessa e, in ogni caso, non inferiore a 103 euro. È possibile sanare la violazione attraverso l’istituto del ravvedimento operoso.