La legge di bilancio 2017 ha introdotto la possibilità, per i titolari di reddito d’impresa, di incrementare del 150% la deduzione fiscale delle quote di ammortamento (o dei canoni di leasing) dei beni strumentali nuovi rientranti in investimenti finalizzati alla trasformazione dell’industria in chiave 4.0; l’elenco dei beni agevolabili è riportato nell’allegato A annesso alla legge n.232/2016. L’agevolazione riguarda principalmente tre categorie di beni: beni strumentali il cui funzionamento è controllato da sistemi computerizzati o tramite opportuni sensori e azionamenti; sistemi per l’assicurazione della qualità e della sostenibilità; dispositivi per l’interazione uomo-macchina e per il miglioramento dell’ergonomia e della sicurezza del posto di lavoro in logica 4.0. Per fruire dei benefici dell’iper-ammortamento è necessario verificare la sussistenza dei requisiti di legge, come l’interconnessione del bene al sistema aziendale. Sul punto la Circolare n.4/E/2017 spiega, coerentemente alle disposizioni dell’art.1, co.11, legge di bilancio 2017, che un bene strumentale agevolato può essere definito interconnesso qualora: scambi informazioni con i sistemi interni e/o esterni per mezzo di un collegamento basato su specifiche documentate, disponibili pubblicamente e internazionalmente riconosciute; sia identificato univocamente, al fine di riconoscere l’origine delle informazioni, mediante l’utilizzo di standard di indirizzamento internazionalmente riconosciuti (indirizzo IP). I soggetti che acquistano beni di costo unitario superiore a 500.000 euro devono attestare il possesso dei requisiti per accedere all’iper-ammortamento con una perizia tecnica giurata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale, iscritti nei rispettivi albi professionali, ovvero da un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato. Il professionista incaricato deve dichiarare la propria terzietà rispetto ai produttori e/o fornitori dei beni strumentali, servizi e beni immateriali oggetto della perizia; ogni perizia (o attestato) può anche riguardare una pluralità di beni agevolati. Nel caso in cui il bene acquistato sia di costo unitario inferiore o uguale a 500.000 euro, la sussistenza dei requisiti per accedere all’agevolazione in commento deve essere attestata da una dichiarazione resa dal legale rappresentante; con la Circolare n.4/E/2017 le Entrate chiariscono che tale dichiarazione può anche essere sostituita dalla perizia tecnica giurata o dall’attestato di conformità.