L’Agenzia delle Entrate torna a segnalare le incongruenze rilevate tra i dati dichiarati dai contribuenti e le informazioni presenti nelle proprie banche dati, i redditi che risultano omessi e quelli dichiarati solo parzialmente. I destinatari della lettera di compliance possono regolarizzare la posizione ed evitare di ricevere un vero e proprio avviso di accertamento ovvero fornire elementi, fatti e circostanze che potrebbero giustificare gli scostamenti riscontrati. Tra gli inclusi anche i lavoratori autonomi, per anomalie riguardanti il reddito professionale. Sono circa 100.000 le comunicazioni, l’anno d’imposta è il 2013.